L’importanza e l’esigenza di sostenibilità in ambito tecnologico

I cambiamenti climatici e la conseguente necessità di una rivoluzione digitale – accelerata anche dalla pandemia – sono due degli eventi globali che più stanno caratterizzando il periodo storico che stiamo vivendo.


È stato stimato che entro il 2050 i cambiamenti climatici causeranno un aumento della domanda globale di energia di oltre il 50%. Tra i fattori che contribuiscono alla crescita di questo dato ci sono anche i dispositivi e i servizi digitali di utilizzo, il cui impatto non si limita solo all’energia necessaria per il loro funzionamento ma anche alle complicazioni date dal loro smaltimento, in questo modo l’impatto ambientale del settore IT diventerebbe addirittura maggiore di quello delle automobili e dei motocicli.

L’industria IT attualmente è responsabile del 3% delle emissioni globali di CO2 e contribuisce alla produzione di gas serra e all’assorbimento di energia: se fosse uno stato, si classificherebbe terzo in termini di consumo di elettricità. Utilizza, inoltre, risorse scarse come metalli e materiali rari che talvolta possono essere pericolosi per la salute umana. Infine, produce scarti elettronici che spesso non possono essere riciclati e sono difficili da smaltire (RAEE).

Il contributo dell’industria digitale diventa quindi essenziale per cercare contrastare il problema del surriscaldamento globale, tramite l’attuazione di pratiche e soluzioni responsabili che hanno l’obiettivo di migliorare l’efficienza energetica. Inoltre, l’utilizzo della tecnologia con lo scopo di migliorare la sostenibilità è diventato uno delle maggiori priorità per le aziende di tutti i settori, recenti studi hanno dimostrato che l’introduzione di sistemi di IA in settori come agricoltura, trasporti, energia e idrico porterebbero ad una riduzione del 4% delle emissioni dei gas serra a livello mondiale entro il 2030.


Come rendere il settore IT più sostenibile?

Sicuramente un modo efficace per ridurre l’impronta ecologica e diminuire gli sprechi è la creazione di un mercato circolare dei prodotti IT: attraverso la vendita dei dispositivi in “fin di vita” si possono evitare i costi di smaltimento; allo stesso tempo è possibile acquistare prodotti ricondizionati o rigenerati, con un risparmio medio di più di 300 euro e 400 kg di CO2 per dipendente.

Cambiamenti più impegnativi per la sostenibilità provengono dall’ambito dei datacenter: favorire l’efficienza energetica offre indubbiamente vantaggi all’azienda, ma ha anche un impatto positivo sui clienti e, naturalmente, sul nostro ambiente. Ogni azienda che si affida ai datacenter sa che è essenziale adottare le giuste misure per una riduzione dell’impatto ambientale della propria struttura. Un obiettivo importante per il miglioramento della sostenibilità è la riduzione della quantità di elettricità necessaria per il loro funzionamento, basti pensare che ad oggi il 5% del consumo totale di energia globale è prodotto da apparecchiature elettroniche e che, senza una sua riduzione, questo dato potrebbe salire al 40% entro il 2030.

Il maggiore consumo di energia elettrica in un datacenter è dato dai processi di raffreddamento. Una delle soluzioni a questo problema è l’utilizzo di sistemi interni di raffreddamento ad acqua, in questo modo, il consumo di energia è ridotto e i flussi d’aria sono ottimizzati: serve solo il 10% di energia oltre a quella del server, a differenza di un tipico datacenter che ne consumerebbe tra il 40 e il 100% in più. Un altro metodo di raffreddamento alternativo e sostenibile è l’utilizzo di aria esterna – free cooling – che non necessita di energia elettrica e che, tramite sistemi termici di contenimento del flusso d’aria, separa l’aria fredda da quella calda e mantiene la temperatura stabile, proteggendo quindi le apparecchiature IT critiche e prolungandone la durata della vita.

Un’altra strategia che vogliamo segnalarvi è quella dei datacenter modulari: si aggiungono moduli in base alle necessità di consumo aumentando o riducendo la capacità e lo stoccaggio in base alla crescita della struttura, proteggendola da eventi imprevisti e adattandola ad un ambiente incerto, sfruttando lo spazio in modo più efficiente

Inoltre, sono in continuo aumento i datacenter che utilizzano energia idroelettrica, eolica e solare oppure si affidano a fornitori di energia che proviene da fonti rinnovabili.

L’impatto ambientale non riguarda solo le emissioni di carbonio ma riguarda anche tutto il ciclo vitale delle risorse: la loro produzione, il loro trasporto e la successiva installazione e infine il loro smaltimento o distruzione; alcune società che gestiscono datacenter, con lo scopo di aumentare la sensibilità e la responsabilità verso l’ambiente, forniscono ai loro clienti dei sistemi che elencano tutti i dettagli in merito al consumo di energia dell’intera infrastruttura, permettendo quindi di controllare temperatura, umidità, consumo di acqua ed energia e il consumo dei gas serra emessi.

Con l’intento di rendere questi impianti ad impatto zero entro il 2030, 25 società e 17 associazioni, in collaborazione con la Commissione Europea, hanno sottoscritto il “Patto per la neutralità climatica dei data center” che vuole raggiungere i seguenti traguardi:

  • Provare l’efficienza energetica con obiettivi misurabili
  • Acquistare energia 100% priva di carbonio
  • Dare priorità alla conservazione dell’acqua
  • Riutilizzare e riparare server
  • Individuare strategie per riciclare il calore


È importante per ogni azienda trovare soluzioni innovative che uniscono la propria crescita economica, lo sviluppo sociale e la salvaguardia del patrimonio naturale.


In Easytech oltre a gestire infrastrutture cloud, siamo sempre alla ricerca di soluzioni sostenibili, abbiamo quindi scelto un datacenter sostenibile, facendo affidamento anche e principalmente a Linode che per alimentare ciascuno dei suoi datacenter utilizza energia proveniente da fonti 100% rinnovabili.

Anche tu puoi fare la differenza per ridurre l’impatto della tua azienda, scegliendo di affidarti a un partner tecnologico come noi, che per te selezioniamo soluzioni a basso consumo di risorse.