Ottobre 2023: un mese di cambiamenti in casa Microsoft

Alla fine di agosto Microsoft ha annunciato alcuni cambiamenti nella sua offerta commerciale, con l’obiettivo di affrontare in modo significativo le preoccupazioni dell’antitrust europeo.

La novità principale sarà la separazione di Teams dalle suite di Microsoft 365 e Office 365, a partire dal 1 ottobre nell’Unione Europea e in Svizzera.


Come cambia l’offerta di Microsoft?

Le licenze senza Teams verranno vendute a 2€ in meno al mese, o 24€ annui.
Sarà comunque possibile acquistare Teams separatamente al prezzo di 5€ al mese o 60€ all’anno.
Gli utenti con una sottoscrizione già attiva, e quindi con Teams incluso, potranno decidere di mantenerla senza richiedere variazioni o di passare a una suite senza Teams.

Per le nuove sottoscrizioni Business (Basic, Standard e Premium) saranno quindi disponibili due tipi di licenze, una con Teams incluso e una senza Teams.

Per le nuove sottoscrizioni Enterprise (E1, E3, E5) Teams sarà sempre escluso: per usufruire del software di collaborazione sarà necessario l’acquisto di un add-on.


Gli altri obiettivi di Microsoft

Un altro obiettivo di Microsoft per i prossimi mesi sarà quello di migliorare le risorse disponibili per l’interoperabilità con Microsoft 365 e Office 365, per fare in modo che le aziende concorrenti possano creare esperienze personalizzare e integrate su Exchange, Outlook e anche Teams. Verranno inoltre create nuove risorse di supporto per organizzare meglio e indirizzare gli sviluppatori di applicazioni alle interfacce di programmazione delle applicazioni (API) esistenti e disponibili pubblicamente e all’estensibilità nelle app e nei servizi Microsoft 365 e Office 365 che si connettono con Teams.

Infine, Microsoft si impegnerà a creare nuovi meccanismi per consentire a soluzioni di terze parti di ospitare sulla propria infrastruttura le applicazioni web di Office.

L’annuncio della separazione di Teams arriva a seguito dell’apertura, a luglio 2023, dell’indagine da parte della Commissione Europea in merito all’inclusione di Teams nei pacchetti Microsoft 365, che violerebbe le leggi dell’antitrust europeo. La preoccupazione della Commissione è che Microsoft, non dando ai clienti la scelta sull’inclusione o meno dell’accesso a Teams, potrebbe dare al prodotto in questione un vantaggio distributivo e potrebbe inoltre limitare l’interoperabilità tra le sue suite di produttività e le offerte concorrenti.

Di seguito, le dichiarazioni di Nanna-Louise Linde, vicepresidente agli affari governativi europei di Microsoft: “…annunciamo cambiamenti proattivi che speriamo rispondano in modo significativo a queste preoccupazioni, anche se l’indagine della Commissione Europea va avanti con la nostra collaborazione.”

Le leggi antitrust sono il complesso di norme poste a tutela della concorrenza sui mercati economici e vietano gli accordi tra operatori del mercato che restringerebbero la concorrenza e l’abuso di posizione dominante. Una concorrenza efficace favorisce i consumatori incoraggiando le aziende ad offrire beni e servizi alle condizioni più favorevoli. La politica antitrust si sviluppa a partire da due regole stabilite nel Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea: l’articolo 101, che vieta gli accordi anticoncorrenziali tra due o più operatori del mercato indipendenti e l’articolo 102, che vieta il comportamento abusivo delle società che detengono una posizione dominante su un determinato mercato.

 

Microsoft 365 offre in un unico prodotto i servizi di posta elettronica, le applicazioni di Office, strumenti di collaborazione, l’archiviazione nel cloud con OneDrive e SharePoint e opzioni di sicurezza avanzate, in piani di licenza diversi per aziende di ogni dimensione scrivici a commerciale@webeasytech.com per scoprire qual è il piano più adatto alla tua azienda.


Credits: Microsoft – Commissione Europea